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I festival musicali in Italia fuori dal circuito mainstream

Tempo d’estate, di caldo, di vacanze che si avvicinano e voglia di stare all’aria aperta a sentire della buona musica insieme agli altri.  I concerti e i festival musicali in generale sono un must della stagione estiva, una di quelle cose a cui se non partecipi in fin dei conti non è poi così estate. Questo è il momento perfetto infatti per spaziare tra i vari festival musicali in Italia organizzati da una parte all’altra dello Stivale per valorizzare la cultura e il territorio in cui si tengono. Nel nostro paese non ci sono infatti solo festival grandi e molto conosciuti che vantano migliaia e migliaia di partecipanti come il Poste Pay Rock in Roma, il Firenze Rocks, il Milano Summer Festival o l’Umbria Jazz Festival. L’Italia è piena anche di festival fuori dal circuito mainstream, festival piccoli e di nicchia talmente ben inseriti nel tessuto culturale e nel territorio circostante da far diventare la musica solo una cornice.

Ognuno di questi festival ha una sua storia e delle sue caratteristiche. Alcuni vengono organizzati solo una volta, altri persistono nel tempo mantenendosi sempre, in qualche modo, ‘alternativi’. Altri invece si evolvono e crescono fino a diventare, a loro modo, essi stessi mainstream. Tutti contribuiscono, in modo diverso, ad influenzare il modo in cui vengono organizzati gli eventi, anche quelli più noti, diffondendo tematiche, modalità di organizzazione degli eventi e, non di rado, mode che poi – magari dopo anni – diventeranno nazpop.

Festival musicali in Italia, tra musica e cultura

Quanti festival musicali ci sono in Italia questa estate? A quanti eventi possiamo partecipare per rendere la stagione ricca di esperienze positive? Facendo un conto rapido e approssimativo gli eventi principali tra musica jazz, pop, rock, elettronica, indie, metal sono circa una quarantina ma è dura definire un numero preciso perché le realtà locali e meno pubblicizzate sono tantissime. Tra le varie lineup (cioè i “programmi”, nel gergo del festival musicale) però ne emergono alcune più variegate che alla musica alternano anche altre attività e in cui anzi la musica diventa solo un piacevole contorno al resto.

Tantissimi festival mettono al centro del loro programma agricoltura, buon cibo e buon vino, condivisione, convivialità, natura, partecipazione. Un trend che va di pari passo con quello del turismo lento e sostenibile, una modalità più consapevole di fare vacanza rispettando i propri tempi e l’ambiente che ci circonda attraverso un rapporto più profondo con la natura e con le comunità con cui si viene a contatto. I festival musicali italiani sfruttano quindi anche la natura e le località più tradizionali per far vivere a chi partecipa un’esperienza più profonda che permette di tornare alle origini e entrare in contatto con se stessi e con l’ambiente circostante fatto non solo di luoghi, ma anche di persone, si cibi e si sapori.

Diverse sono le proposte alternative ai festival di pura musica che offre il nostro Paese. Tale varietà riflette la ricchezza di culture e tradizioni del nostro Paese, alcune autoctone, altre decisamente importate dall’estero. Elencare tutti i festival  è, proprio per questo, impossibile. Ma se siete alla ricerca di qualcosa di particolare da fare quest’anno, gli eventi estivi che abbiamo selezionato per questo 2019 non vi deluderanno!

Festival Collisioni

Barolo, Piemonte, agrirock. Bastano queste parole per descrivere uno dei festival più amati degli ultimi anni e anche molto attivo su Instagram. Ok forse il programma è un po’ mainstream (ci sono tanti personaggi stra-conosciuti e nazionalpopolari) ma qui la musica è uno degli elementi chiave in un contesto meraviglioso che valorizza tantissimo il cibo, la natura e la comunità. Ci si può andare dal 17 giugno al 16 luglio.

Balla Coi Cinghiali

Si svolge a Vinadio in Piemonte dal 22 al 24 agosto ed ha l’obiettivo di proporre buona musica da ascoltare in un contesto naturale, fare arte, scoprire cose nuove e accompagnare tutto con il buon cibo, il buon vino e la sostenibilità ambientale. Oltre alla musica ci sono infatti tantissime attività e laboratori collaterali e si dà anche l’opportunità alle attività di esporre durante il Festival.

Festival Boscadrà

Il festival è legato a Cascina Barbàn, un’azienda agricola nella Val Borbera (appennino ligure-piemontese) i cui proprietari sono anche gli organizzatori. Curiosità, tra loro c’è anche il frontman degli Ex – Otago, il gruppo che ha partecipato a Sanremo lo scorso anno. Quest’anno si terrà il 6 e 7 luglio ed è un’occasione bellissima per scoprire tra balli, musica e teatro ogni anno un tema diverso che varia tra camminare in modo consapevole, panificazione naturale, trazione animale, coltivazione dell’uva e del frumento senza interventi industriali, turismo lento, riconoscimento delle erbe. Un ritorno ai vecchi tempi e a ritmi più naturali.

Disco Diva Music Festival

Si tratta del primo festival di Disco music in Italia, a cui abbiamo preso parte attivamente per la sua promozione, che oltre alla musica valorizza anche il territorio delle Marche (il festival si svolge a Gabicce, un bel paesino al confine con l’Emilia-Romagna), con tutti i suoi prodotti e le sue tradizioni di cibo e comunità. L’obiettivo del festival, oltre a divertire e far ballare, è anche quello di far conoscere ai più giovani un movimento che ha contribuito alla rivoluzione culturale degli anni ’70. Quest’anno si è già tenuto dal 20 al 23 giugno ma l’anno prossimo non fatevelo scappare. Tutti questi eventi, in linea con il trend del momento, puntano a coinvolgere attivamente la community sui social (in particolare Instagram), sia nella fase precedente che durante lo svolgimento, per comunicare messaggi focalizzati soprattutto su ambiente, tradizione, cultura e persone. L’artista protagonista del concerto in questo modo non è più il centro dell’evento ma diventa un piacevole contorno a tutto il contesto e all’idea di base su cui viene costruito il festival.

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