Brochure aziendali, come crearne una, o varie, coi fiocchi
Nell’epoca delle tecnologie digitali ha ancora senso per un’azienda creare una brochure? Ebbene sì, anche se si potrebbe pensare che sia passata di moda in realtà la brochure rappresenta uno strumento di marketing efficace e apprezzato dai clienti. Il potere comunicativo di una brochure ben realizzata resta intatto nell’ambito di campagne pubblicitarie, tenendo conto anche del fatto che molti siti permettono di scaricare la brochure dell’azienda rendendola così un bel biglietto da visita digitale per il lettore.
Creare una brochure che valorizzi e presenti al meglio l’azienda non è però un’impresa semplice. Si tratta di un lavoro complesso che coinvolge un team di diverse figure professionali – con la supervisione del cliente – unite nel progettare un concept e una linea che rendano il marchio riconoscibile. Un lavoro di progettazione “analogica” che ha bisogno di sintesi, creatività, ingegno, strategia, scelta e lavoro di gruppo e che comporta un investimento in costi e tempo per la sua realizzazione e in ultimo per la stampa. Ma ne vale la pena.
Consigli per creare una brochure davvero efficace
Il consiglio più importante potrebbe essere riassunto in una sola parola: semplificazione. Perché una persona dovrebbe scegliere di leggere la tua brochure? E cosa può farla restare? Per comunicare un messaggio chiaro ed efficace è essenziale essere sintetici e concisi sia graficamente che a livello testuale, sottolineando ciò che è importante per il cliente. La brochure è uno strumento chiave per comunicare e mettere in risalto la Unique selling proposition dell’azienda, ciò che la distingue dalle altre e che rappresenta un valore aggiunto per il cliente. Qual è il punto di incontro tra gli obiettivi dell’azienda e i bisogni del cliente? Questa è la domanda chiave alla quale rispondere e dare risalto nella brochure. Per poter realizzare una brochure chiara che comunichi i concetti di maggior valore per il cliente occorre considerare una serie di aspetti.
La progettazione, da dove parto?
Partire da obiettivi chiari e concreti è un principio chiave tanto nella realizzazione di un sito web quanto in quella di una brochure efficace. Senza un’organizzazione e una strategia chiara alla base rischiano di naufragare anche le migliori intenzioni, che vanno invece sostenute da una buona progettazione a fare da guida. Avere delle sane fondamenta e cioè sapere cosa si vuole comunicare, a chi e in che modo e quali passi compiere per farlo è la base di una brochure di valore e che funziona.
Il formato e il layout, brochure, depliant e flyer
Una decisione chiave riguarda il formato in cui si vuole realizzare la brochure. La scelta del formato è legata allo stile del brand e alle esigenze comunicative che si vogliono soddisfare e può quindi variare in base alle contingenze e ai prodotti o servizi che si vogliono promuovere. Si può spaziare dalla brochure nel classico formato rilegato, al depliant fatto da un unico foglio piegato in più ante fino al flyer che è invece un cartoncino solitamente in formato A5 e adatto a sponsorizzare mostre o eventi. La scelta del formato porta con sé di conseguenza quella del layout. Bisogna cioè decidere la quantità delle immagini da usare, la loro disposizione e la loro tipologia. Sono meglio immagini stock o immagini realizzate appositamente? E quanto testo bisogna inserire a completamento delle immagini?
I testi, l’importanza del copywriting
Eh già, i testi. Il copywriting è un altro elemento chiave di una brochure realizzata in modo efficace. Sempre nell’ottica della semplicità, il compito – tutt’altro che facile- di chi si occupa del testi è quello di tradurre in poche parole chiare e efficaci gli obiettivi dell’azienda e suoi valori. Si tratta in pratica di un lavoro di copywriting pubblicitario che necessita di un occhio attento all’azienda ma soprattutto al cliente. È infatti importante che chi si occupa dei testi della brochure scriva in modo da rendere al meglio gli obiettivi aziendali utilizzando il giusto tono di voce, un tono che parli al lettore mantenendo però lo stile del brand.
E oltre che un occhio al cliente serve anche un occhio attentissimo ai refusi! La cura del testo è un elemento essenziale per far buona impressione sui clienti e mostrarsi precisi e professionali. A maggior ragione poi nei microcopy, cioè nei testi brevi o nelle didascalie, gli errori risaltano di più e va quindi posta una maggiore attenzione per evitare brutte figure. Per avere testi perfetti puliti da refusi la strategia migliore è quella di revisionarli più volte e farlo fare da occhi esterni che non abbiano già avuto a che fare col testo.
Dalla presentazione aziendale alla brochure dei servizi, il caso di Fenicia Events & Communication
Brand che vai format che trovi. Ogni azienda sceglie e usa formati diversi per le sue brochure, in base al suo stile e alle sue diverse esigenze anche legate al momento. Noi di Fenicia abbiamo scelto il formato quadrato e lo usiamo sia per la presentazione generale dell’agenzia sia per i servizi che riteniamo più importanti e che vogliamo valorizzare. Ogni volta che aggiungiamo un prodotto o un servizio alla nostra agenzia infatti creiamo una brochure apposita oppure aggiorniamo o facciamo cambiamenti a quella già esistente. Ci apriamo ai mercati esteri? Ecco che occorre una traduzione della brochure. Aggiungiamo un servizio di realizzazione siti web? È il momento di fare una modifica.
Al momento abbiamo creato tre brochure in formato quadrato e una in formato rettangolare. Abbiamo scelto i quadrati per offrire una panoramica ampia del nostro brand insieme ai suoi due rami principali: quello degli eventi e quello della comunicazione.
In parallelo abbiamo creato anche una mini brochure per comunicare il nostro progetto pilota Work 4 U che non è legato né agli eventi né alla comunicazione ma al mondo del lavoro. Teniamo in considerazione però anche l’eventualità di realizzare altre brochure in base all’entità e alle potenzialità del progetto.
Quando dobbiamo creare qualsiasi tipo di brochure potranno cambiare i formati, ma non possiamo mai fare due pesi e due misure verso l’uno o l’altro.